Rimembri ancor

L’altro giorno mi è capitato tra le mani un libro (ma che dico un, dico IL) delle superiori, quello di storia per l’esattezza. L’ho aperto e sono spuntati fuori mille foglietti con dialoghi tra me e la mia vicina di banco (che era anche la mia migliore amica)..e ho cominciato a pensare. Non ci sono molte cose che mi mancano della scuola ma sicuramente queste sì. Rileggo e mi ritorna alla mente il momento perfetto e l’immagine esatta di quando scrivevamo, ci sono cose talmente esilaranti che ovviamente nessuno capisce, che a spiegarle a qualcuno che non le ha vissute sembrano idiote ma che io adoro. Professoresse che hanno rischiato la vita per essersi strozzate con una mentina, alunne della scuola che entrano in classe con faccia e voce funerea ed io che mi aspetto un lugubre annuncio, compagni di classe che svengono e nessuno li aiuta pensando ad uno scherzo, le battute di Robin Hood scritte senza sosta dappertutto, il glorioso Quadreno Blu,  la caricatura di una professoressa che la associa al principe de’ Curtis, disegni di biancheria intima luccicante, ragazze in carne ed ossa che si trasfigurano in pappagalli bianchi apparentemente senza motivo (ma nella mia testa c’era) e per finire il nostro mito: il corvo parlante.
So che quest post lo capisco solo io ed una persona che ora purtroppo non sento più  e che sicuramente non leggerà (ma anche qualcuno che legge ancora), ma io rido con le lacrime al sol pensiero.

18 pensieri su “Rimembri ancor

  1. superiore = aggettivo qualificativo, di seconda classe, positivo, maschile o femminile, singolare….
    Superiori = professori altamente qualificati(-.-), tante classi, animo positivo, maschile cercava tanto femminile, anni veramente singolari…
    sì..sono convinto si chiamino così per la valenza affettiva…anni superiori davvero….
    Lacrime dalle risate anche per me…ricordando cose che fanno ridere solo me…e quei pochi sopravvissuti! (ultima frase prodotta da una mente ormai Lost-dipendente)
    ora non posso più ricordare…me tocca lavorà! 🙂
    Mille baci amore mioooooo!!!!

  2. Ti capisco…
    Benissimo…
    Ci sono cose che si possono condividere solo in due e su quei banchi….
    Posso dire di aver provato le tue stesse sensazioni, la voglia di riavere indietro quel tempo. Quello della chiave sotto la porta “così i ladri non la trovano” e il cartello con la scritta “le chiavi sono sotto la porta…” giustamente…! Il tempo dello schiacciarutti….Bah….
    E posso dire che due di quelle persone speciali, di quei banchi me li porto ancora dietro e riusciamo a dire ancora belle cazzate quando stiamo insieme!
    Un saluto.

  3. Magari non posso capire i commenti tar voi due, ma mi vengono in mente i mille bigliettini scritti con i miei migliori amici di allora. Quelle battute, quelle confidenze, credo siano i ricordi più belli del Liceo!

  4. Stessa sensazione che provo io quando apro le vecchie smemo,i diari di scuola..pagine e pagine scritte in quel modo tondeggiante tipico degli adolescenti,biglietti e fogliettini ovunque.
    il periodo della scuola è il periodo!

  5. azz ma non vale…mi hai già riconosciuta???

    ok che nel blog ho rimesso le stesse cose nelle colonnine..ma acciderbolina..non così presto!!!

    Sbaciucchiamenti a te allora! :*

  6. Ahahaah!
    Quindi non hai capito chi sono??
    Dehihoo..meglio,molto meglio!
    Tranquilla,anche io colleziono una figura di merda dietro l’altra…
    😛

  7. Questo post mi ha fatto ricordare come fu bello l’ultimo anno del liceo, epilogo a parte, quando per evitare di starmene un anno in banco con la stronza che non si lavava MAI, l’idiota sopravvalutata della classe, ho preferito starmene in prima fila, corridoio centrale, davanti alla cattedra, da solo. E’ in quel giorno, il primo di un anno senza bigliettini, che ho cominciato ad essere er mejo.

  8. Io invece a scuola non mi divertivo quasi per niente perchè ero uno squallido secchione… ma sto recuperando ORA! Com’era l’Elba? E’ vero che c’è pieno di elbanesi? ahahahhah baci dallo zio G.

  9. per “genialoide” intendo la persona la cui genialità è evidente ma non costante. esattamente come sei te, che ogni tanto (ma non sempre) scrivi cose geniali. Per questo ho specificato che genialoide non è geniale, per essere sicuro che tu ti possa ritrovare nel complimento che ti ho fatto.

    E’ abbastanza Furiesca la spiegazione mia cara?

  10. ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh……….
    nostalgie divertite del liceo……….
    la cosa più divertente e intima del liceo era il compagno/a di banco e nel mio caso anche quello/a davanti al mio banco -.- (non me ne bastava uno -.-””)…….chiacchieravo sempre ma raramente mi sgamavano ^_^ però quando mi sgamavano è perchè ridevo così forte che non riuscivo a smettere ed era ‘figura di merda’…..
    ahhhhhh…..le scritte assurde sui banchi…sui libri…sui foglietti…..caricature….ennò non si possono scordare mai….
    cmq l’anno più DIVERTENTE è stato il 4°, non lo scorderò MAI >_< abbiamo fatto cose assurde….tutte riportate su un quaderno da me e un mio amico…chissà magari un giorno diventerà un libro °_°

    donna mia non mi far diventare nostalgica….mannaggia….

    :* baci adoranti
    e cmq….PAROLA D’ORDINE: d’incosideratissima 😀

  11. …era meglio sì, farla nel week-end. Ma qui c’è gente più sugli anta che sugli enta e che tiene mugliere e figliolanza, e allora… o il 23 o chiodi! 🙂

    buon fine settimana e tante care cose

  12. Quanto è vera questa cosa. L’unica cosa che mi manca delle superiori è proprio lo scambio dei bigliettini…e quando li ritrovi nei libri ti ricordi esattamente la circostanza in cui l’avevi scritti con la tua compagna di banco!

    Grazie mi hai fatti ricordare una cosa piacevole!

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